Visitare Shirahama – il tempio sulla scogliera

 

L’orizzonte oltre al torii, un’infinita distesa al di là del ciglio della scogliera, in bilico dove la risacca delle onde abbattendosi esplode bianca verso l’alto, le nuvole che corrono come lampi al limitare del mare, il vento che si arrotola gorgogliando sul portale sacro.

Oltre la soglia di questo luogo che pare davvero abitato dai kami // le divinità.

Shirahama non è la località di mare più facilmente raggiungibile da Tokyo, se si vuole risparmiare un po’, 3 ore di treni locali, ma giù dai finestrini che paesaggi!

Sfila oltre i binari il profilo del mare, una ferrovia costiera che si addentra tra scogliere, anfratti e foreste del litorale giapponese. Al primo pezzetto di azzurro che balena in lontananza, incollo il naso al vetro, la luce che si rifrange sull’acqua ha il bagliore di uno scrigno.

La terra procede, una linea a zig zag che saetta a destra e a sinistra, vi si avvicendano paesini di mare arrugginiti avvolti dal verde come bozzoli, cittadine termali da cui sospirano colonne di fumo denso, infilate scompostamente nel golfo le curiose forme della rinomata Atami, località di villeggiatura per molti giapponesi.

Mi perdo a contare quella sfilata di isolette e scogli, issati sulle rocce nude nei loro giri nodosi, le chiome ad ombrello dei pini giapponesi fanno loro compagnia: passatempi da viaggi in treno scortati da panorami sorprendenti.

Si procede in discesa, lungo tutta la Penisola di Izu, fino ad arrivare a Shimoda. Da lì il bus danzerà tra un serpente di tornanti, fino a scorgere, per un gioco di bizzarre prospettive, l’inusuale pendenza di Shirahama, buttarsi a capofitto nel mare sottostante.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Shirahama // 白浜 , che letteralmente significa spiaggia bianca, non tradisce il suo nome. Una tela bianca, tabula rasa, qui l’aria di mare pare rendere l’animo serio dei giapponesi leggerissimo, rimescolato dalle onde si è rarefatto facendo volar via la rigidezza chissà dove.

Uno stormo di giovani abbronzati è planato invece sulla spiaggia prendendone possesso, la musica si gonfia in lontananza. Qualcuno ha portato delle casse professionali e un alimentatore per ravvivare la festa, qualcun’altro ha steso tavoli di cui non si scorge nemmeno un quadratino, per quanto pieni di cibo e bevande.

E’ una vista insolita in Giappone, ma gli influssi marini, che rendono rilassati regole e comportamenti prestabiliti, hanno un ché di rassicurante. Ci si può sdraiare e chiudere gli occhi senza un pensiero in testa o abbandonarsi al rumore assordante di una risata, non stonerà affatto. Ad ascoltarla la spiaggia ha il suono della libertà.

Shirahama, con la sua sabbia bianca e l’acqua trasparente, si corica ai piedi del Tempio Shirahama. In Giappone, dove la natura è casa e portavoce delle divinità, rocce, scogliere, acqua, non sono altro che manifestazione di quest’ultime.

Il torii, il passaggio sacro che segnala l’entrata al mondo del divino, diventa finestra sul mare, cornice che ne invoca la clemenza.

Mi avvio lungo il sentiero che afferra il fianco della costa, terminando sulla punta della scogliera, un passo e sono oltre al torii: il mondo da qassù è uno spettacolo incredibile.

 

 

 

COME ARRIVARE A SHIRAHAMA 

  • dalla Stazione di Shinagawa prendete la Tokaido Line per Atami, scendete alla Stazione di Atami
  • dalla Stazione di Atami prendete la Ito Line . Potrebbero verificarsi due casi, a seconda dell’orario di arrivo ad Atami, ovvero che troviate o un treno che va solo fino alla Stazione di Ito (in questo caso sarà necessario cambiare alla Stazione di Ito, salendo sempre sulla Ito Line ma di un treno diretto a Izukyu-Shimoda) oppure che troviate un treno che va fino alla Stazione di Izukyu-Shimoda.
  • scendete alla Stazione di Izukyu-Shimoda
  • dalla Stazione di Izukyu-Shimoda, per arrivare a Shirahama è necessario prendere un bus cittadino. Di solito i bus per Shirahama si trovano alla palina 9 (chiedete comunque al centro informazioni nel caso di eventuali cambi). In alternativa potete andare a pedi fino alla spiaggia (ci si impiega circa 1h)
  • il viaggio totale, se fatto con i treni locali, dura circa 3h30
  • il costo del viaggio con treni locali a/r è di 8000¥
  • la durata del viaggio in bus è variabile poiché dipende dal traffico. Bisogna fare attenzione soprattutto al ritorno, al momento in cui tutte le persone venute in macchina vanno via dalla spiaggia si crea un traffico pazzesco e gli autubus accumulano ritardi anche di 1h rispetto all’orario di passaggio stabilito
  • in alternativa ai treni locali da Shinagawa partono dei treni espressi (Ltd. Exp. Odoriko) che fanno senza cambi la tratta Shinagawa>Izukyu-Shimoda, da cui si prende il bus cittadino diretto a Shirahama. Il costo a/r è di 13000¥. Il treno espresso impiega 2h30

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vi piacerebbe visitare Shirahama? Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti!

Se questo racconto vi è piaciuto e volete leggere di più, potete trovarmi anche su:

 

INSTAGRAM 

 

YOUTUBE

 

FACEBOOK

 

Ci vediamo alla Prossima Fermata ^_^

 

21 Comments

  1. Antonella
    27 Agosto 2019

    Sembra incredibile che con una spiaggia così affollata, la porta rossa svetti solitaria davanti alle onde.
    Molto bello questo tempio e molto bello il concetto che la natura sia la casa del divino

    Rispondi
    1. Stefania - Prossima Fermata Giappone
      28 Agosto 2019

      penso spesso, che anche in questo stia la bellezza del Giappone, non è un problema mescolare ciò che estremamente moderno, pop, giovanile, con ciò che invece è profondamente culturale e tradizionale. Il tempio sulla scogliera, che svetta sulla spiaggia era incredibile!!

      Rispondi
  2. Non ho mai immaginato il Giappone così, con spiagge affollate e colorate dai bagnanti e acque cristalline. L’ho sempre idealizzato come una nazione precisa e rigorosa, con nulla fuori posto, niente che possa sfuggire al controllo. Mi ricredo, leggendo il tuo articolo e guardando queste foto. Sembra quasi la
    Movida spagnola, per quanto le spiagge sembrano in festa.

    Rispondi
    1. Stefania - Prossima Fermata Giappone
      28 Agosto 2019

      è stato spassosissimo vedere questo lato selvaggio (e diciamo anche un poco tamarro) della gioventù giapponese, io per carità sono abituata a Tokyo dove di solito tutti sono cordialmente composti (suppongo anche per il quieto vivere di stare in una città tanto immensa da richiedere uno sforzo per il buon funzionamento generale), ma lì in spiaggia musica a palla, tavolate stile cenone di Natale e gente che guidava in delle maniere che c’era da pregare tutti i santi XD … li stavo molto amando!!

      Rispondi
  3. Elisa Ruggieri
    27 Agosto 2019

    Non immaginavo che in Giappone vi fossero degli scenari marittimi come quelli che hai postato, sono rimasta piacevolmente sorpresa! Quando penso al Giappone – non ci sono ancora stata – penso a città super tecnologiche, ciliegi e templi….

    Rispondi
    1. Stefania - Prossima Fermata Giappone
      28 Agosto 2019

      effettivamente il turismo di mare giapponese all’estero è quasi non considerato (giustamente, nel senso che di solito per questioni di tempo, uno se viene a visitare il Giappone si concentrerà su Tokyo, Kyoto o città prettamente tradizionali), invece il Giappone in generale regala dei paesaggi naturali incredibili. Trattandosi di uno Shima-Guni (come loro stessi si definiscono) un Paese-Isola, il mare svolge davvero un ruolo rilevante. Ci sono delle spiagge veramente bellissime anche solo nelle prefetture adiacenti Tokyo come Chiba, Kanagawa o appunto Shizuoka ^-^ secondo me merita davvero, soprattutto se magari si può aggiungere alla giornata di mare una visita culturale come in questo caso!

      Rispondi
  4. Veronica
    28 Agosto 2019

    Un immagine del Giappone alla quale non siamo abituati, dove solitamente Tokyo e Kyoto sono i classici paesi del Sol Levante che vengono in mente. Un’immagine leggera e sorprendente allo stesso tempo. mistica, grazie al torii che è quasi finestra sul mare. Davvero suggestiva come immagine! Grazie per averci fatto conoscere la Spiaggia Bianca!

    Rispondi
    1. Stefania - Prossima Fermata Giappone
      29 Agosto 2019

      E’ vero si parla sempre poco del Giappone turistico di mare, ma penso sia piuttosto interessante 😀 oltre ad esserci belle spiagge e intorno bella natura, sono anche un modo per vedere un Giappone un po’ diverso!

      Rispondi
  5. Valentina
    28 Agosto 2019

    Non sono mai stata in Giappone e vorrei tanto visitare questo Paese in primavera per assistere alla fioritura dei ciliegi! Che meraviglia l’immagine di copertina!!! Quell’azzurro del mare in contrasto con il rosso risalta tantissimo. Mi hai incuriosito ancora di più a scoprire questo Paese!

    Rispondi
    1. Stefania - Prossima Fermata Giappone
      29 Agosto 2019

      Sicuramente la primavera è uno spettacolo ^-^ Ti ringrazio!! Questa spiaggia con il tempio è davvero qualcosa di speciale!

      Rispondi
  6. Patrizia Hachi
    28 Agosto 2019

    Che bellissimo paesaggio! Io poi adoro il mare, quindi penso starei incollata al finestrino del treno per tutto il tempo, probabilmente potrei anche non scendere perché sarei già soddisfatta così XD È la prima volta che vedo foto di spiagge così affollate! E ne sono contenta, adoro il lato “tamarro” dei giapponesi, forse perché crea un contrasto molto forte con l’immagine che ne abbiamo di solito…. Come sempre grazie per le stupende foto, ci verrei subito!

    Rispondi
    1. Stefania - Prossima Fermata Giappone
      29 Agosto 2019

      Infatti sono rimasta incollata al finestrino tutto il tempo ahah anche solo guardare il mare mi piace troppo!
      In estate vanno piuttosto al mare devo dire, è stato bellissimo vedere questo loro lato XD li stavo adorando ahah

      Rispondi
  7. Ilaria Fenato
    28 Agosto 2019

    Il Giappone è nella lista di luoghi lontani da vedere da tantissimo tempo e spero di esaudire questo desiderio entro un paio di anni ma ti giuro che non mi sarei mai aspettata queste scene da litorale italiano proprio lì! 😂😂 Allora ci sono anche lì i tamarri!! 😂
    Comunque il tempio è bellissimo e anche abbastanza deserto a giudicare dalle tue foto.

    Rispondi
    1. Stefania - Prossima Fermata Giappone
      29 Agosto 2019

      E invece X°D mi stavano facendo morire dal ridere, tendoni piantati , tavolate di cibo e gente che guidava in delle maniere ahah
      Il tempio merita da solo il viaggio! C’era gente che arrivava fino al torii per qualche foto perché si accedeva dalla spiaggia, ma l’edificio principale praticamente deserto.
      Veramente bello!

      Rispondi
  8. Giovy Malfiori
    29 Agosto 2019

    Che posto spettacolare. Il Giappone che ho nella mia mente è fatto di tante piccole tessere, quasi fosse un puzzle. Credo di aver appena aggiunto un luogo da vedere.

    Rispondi
    1. Stefania - Prossima Fermata Giappone
      16 Gennaio 2020

      E’ così il Giappone ha tanti volti, tante tessere! E’ meraviglioso anche per questo 😀

      Rispondi
  9. Helene
    3 Dicembre 2019

    Articolo davvero coinvolgente per un luogo da sogno. Chissà se mai riuscirò a coronare il sogno di visitarlo, nel frattempo mi diletto a leggere i tuoi racconti.

    Rispondi
    1. Stefania - Prossima Fermata Giappone
      15 Gennaio 2020

      Spero tu possa visitarlo presto! La zona di Izu è tutta magnifica.

      Rispondi
  10. Paola
    15 Gennaio 2020

    Il Giappone è un mio sogno da sempre e non sono ancora riuscita a realizzarlo. Riesco ad immaginarlo, anche grazie a ciò che scrivi, e sono sicura che è pieno di luoghi particolari e incredibili proprio come questa spiaggia. Non ho mai considerato la possibilità di una giornata “marina” in giappone. Eppure, ogni paese ha scoperte da fare!

    Rispondi
    1. Stefania - Prossima Fermata Giappone
      16 Gennaio 2020

      Sono felice di averti trasportato nelle atmosfere di questo Giappone marino!Hai ragione è possibile tanti posti interessanti che magari subito non ci si aspetterebbe.

      Rispondi
  11. Maria Grazia Vinci
    12 Febbraio 2020

    Che bello deve essere questo luogo! Durante il mio viaggio in Giappone, che risale a qualche anno fa, a causa di un tifone ho dovuto cambiare i miei programmi (rinunciando ad Okinawa e alle isolette vicine) e rifugiarmi ad Atami… Pensare che ero anche relativamente vicina a Shirahama!

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *